Azioni
45.aktion
napoli
mercoledì, 10 aprile, 1974
l’agosto 1973 fu un anno nuovamente importante per la mia vita. conobbi francesco conz che poi mi fece conoscere l’italia e molti italiani divennero miei amici. potei realizzare molte delle mie azioni e altrettanti lavori in italia. francesco conz divenne un mio caro amico e anche il mio maggiore collezionista. realizzammo moltissimi progetti insieme, attraverso l’acquisto dei miei lavori mi ha sostenuto enormemente. per intercessione di brus, fui invitato allo studio morra nel 1974 per realizzare una mostra e una delle mie azioni. l’azione si sarebbe svolta di giovedì santo. i preparativi furono complicati, ma furono superati con molto successo. alcuni elementi non erano facili da trovare a napoli. non riuscii a trovare un organo per il mio “orgelton”. allo stesso modo era pressoché impossibile trovare alcuni ottoni. brus, sua moglie, margaret raspé e alcuni berlinesi arrivarono dalla germania, cibulka dall’austria, francesco conz, il suo fotografo e rosanna chiessi arrivarono dal nord italia. l’azione fu molto bella, rapida ed intensa. la musica era piuttosto forte e selvaggia. emerse il temperamento del sud, l’ardore e l’entusiasmo dei partecipanti. poco prima della fine dell’azione arrivò la polizia pretendendo di interrompere tutto ciò che stavamo facendo. continuammo l’azione ancora più intensamente di fronte alla polizia fino alla fine. già durante le prove sorsero delle difficoltà per la confusione e la ressa che il proprietario della galleria attenuò con disinvoltura. maggiori erano le difficoltà e più morra fioriva. durante l’azione era orgoglioso e saltava di gioia per l’entusiasmo. alla fine come sempre la galleria era ridotta un porcile, ma la gioia di morra per la riuscita dell’azione non conosceva confini. normalmente mi accadeva che i galleristi rimanessero disgustati durante lo svolgimento dell’azione. morra divenne un mio grosso sostenitore e promotore del mio lavoro ma soprattutto un mio caro amico. il messaggio del mio lavoro venne da lui sempre capito e influenzato. pubblicò molti dei miei libri, espose molti dei miei lavori presso le fiere internazionali e finanziò molte importanti azioni. la polizia chiese i nostri documenti e ce li portarono via. dopo l’azione ci fu una grossa festa in un ristorante napoletano. la mattina seguente la polizia venne a prendere me, brus, anni, beate, cibulka e sotto scorta fummo condotti in questura. avevo paura di scomparire per chissà quanto in una prigione napoletana. tuttavia arrivammo velocemente davanti ad un giudice che ci ascoltò e ci obbligò a lasciare l’italia entro 24 ore. dopo aver svolto le formalità, alle sette di sera ci lasciarono liberi. brus sostenne di non aver partecipato all’azione e quindi di poter restare. la mattina seguente tutti i giornali riportavano lo scandalo dell’azione. il pomeriggio tutti i nostri amici italiani vennero a salutarci alla stazione e ci toccò lasciare la bell’italia. a innsbruck sulla strada per vienna, beate comprò i giornali austriaci e lì pure trovammo riferimenti all’azione. cibulka era profondamente scioccato, perché il suo nome compariva ovunque ed aveva paura di esser cacciato. lo rassicurai dicendogli che ciò non era possibile, alla peggio sarebbe stato ammonito. la settimana seguente si seppe che fu cacciato. cibulka cercò di giustificarsi ribadendo in che termini avesse partecipato, diceva di esser stato solo uno spettatore, ma gli fu detto: “è sufficiente essere uno spettatore delle azioni di nitsch per violare la dignità di un dipendente della banca”. cibulka contestò la sentenza e vinse la causa. ricevette un’ingente somma di denaro, ristrutturò la sua abitazione e da quel momento cominciò la sua felice carriera artistica. nel frattempo in italia la situazione peggiorava, la polizia confiscò un S8mm film in cui si vedeva ciò che succedeva durante l’azione. sulla stampa uscirono nuovi articoli. brus venne arrestato a vicenza ed espulso in jugoslavia. in italia negli anni successivi cibulka venne arrestato ed espulso diverse volte.
svolgimento: l’azione fu realizzata in modo rapido, estatico e preciso. due capretti furono sventrati durante l’azione. lo squartamento del primo capretto era l’elemento del prologo. come in monaco di baviera, brus prese parte all’azione. improvvisò le sue azioni in sintonia con la mia filosofia. ciò rafforzò l’azione e l’arricchì. nonostante la mancanza degli ottoni, la musica era pastosa e possente, intensa e molto estatica. l’intervento di brus era teso, severo, sintetico e bello. io ero il primo attore e contemporaneamente dirigevo la musica. nonostante tutte le difficoltà descritte, l’azione ebbe un enorme successo. tutti quelli che videro l’azione ne furono davvero entusiasti. morra ed io avevamo vinto. l’entusiasmo si protrasse per così a lungo che sui muri della città scrissero: “libertà per nitsch”.
durata: 3 ore